il guardaroba perfetto

ovvero sul come crearlo

ovvero una sfida personale per FARCELA.

son sincera.
Dopo il trasloco pensavo che sarebbe stato tutto più facile.
Prima di inscatolare ho selezionato e gettato via sacchi condominiali di tutti i nostri capi rovinati, bucati, lisi e brutti.
Lasciando andare il pensiero che forse sarebbero potuti venir buoni per stare in casa o quelli del Grande per il Piccolo… basta.
Pensavo di aver fatto bene e pensavo di aver raggiunto l’obiettivo.

 

Macché.

Man mano che abbiamo aperto le scatole (tremo al pensiero di quelle nella legnaia di cui ci stiamo dimenticando) sono sbucati fuori vestiti, vestiti, vestiti, vestiti, vestiti e ancora vestiti.
Il Marito ha poche cose, diciamo che lui è quello con l’armadio messo meglio.
2-3 vestiti da cerimonia che indossa per qualche sera un po’ elegante
Un paio di buoni jeans, una decina di polo di buona qualità, pochissime camicie che comunque non usa tranne per le cerimonie, e magliette.
E qui sta il problema.
Non si differenziano più le magliette per stare in casa da quelle belle per uscire o da quelle per lavorare (la ditta non le fornisce da anni e io man mano che si son bucate le ho cestinate). Sono comunque quasi tutte rovinate  e quasi tutte hanno dei micro buchi causati forse dal detersivo o forse dalla centrifuga. Non lo so. Cerco di farci attenzione e per adesso ho tolto la centrifuga e diminuito il detersivo.

Credo che l’unica soluzione sarà continuare a buttare man mano che le vedo nella cesta dei panni. Senza pietà.

Il figlio Grande è quello che ha troppa tanta roba più di tutti. Abbiamo vestiti inscatolati taglia 9-10.
Anche qui prima del trasloco ho selezionato e buttato.
Adesso non mi spiego come… i suoi cassetti sono strapieni.

Il figlio Piccolo è quello che ha vestiti in stallo per quando sarà più grande e in generale vestiti che son arrivati da suo fratello… giorni fa gli ho preso 2 tute nuove per quando andrà all’asilo, poverino mi sembra sempre il figlio della serva.

Il mio armadio sarebbe da bruciare. Ho tutta una serie di abiti che appena perso quindici uhili li posso rimettere e nel frattempo vado in giro come una zingara con gli abiti presi dai cinesi quindi bassissima qualità.
Anche le mie cose sono piene di buchetti.. speriamo non peggiorino.

Da oggi, 16 agosto 2016 io mi IMPEGNO a selezionare ogni volta che avvio una lavatrice i capi di tutta la famiglia che non meritano più di starci addosso.

Uno degli obiettivi è insegnare ai bimbi a gestire da soli il loro armadio e i loro cassetti per non dover sempre chiedere a me dove si trova la maglietta con il dinosauro o i pantaloni bianchi con i bottoni blu.
E dopo questo sarà il turno della biancheria della casa.

Seguiranno aggiornamenti e prove di questo progetto che ci semplificherà la vita.

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